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Cari amici, credo sia opportuno fare alcune considerazioni su alcuni video che stanno girando in questi giorni circa i contenuti dei vaccini, anche nel nostro gruppo. Premetto che io non sono ideologicamente schierato contro i vaccini ma condivido che chiarezza e prudenza devono essere i presupposti per l’introduzione su larga scala di un farmaco (come di una qualsiasi tecnologia). Ritengo anche che l’amore per la Verità che ci contraddistingue deve essere sempre la guida per le nostre riflessioni; perciò se una notizia, per quanto vicina alle nostre idee e posizioni, non è verificata come ragionevolmente attendibile, è opportuno discuterne tra di noi, ma non sposarla in modo dogmatico né, tantomeno, pubblicizzarla. Questo atteggiamento saggio e prudenziale è una nostra tutela, onde evitare di esporci a facili critiche e venire marchiati come fanatici complottisti divulgatori di bufale, compromettendo così tutto il lavoro di ricostruzione delle coscienze e dell’identità che stiamo portando avanti con tanta fatica e sacrificio, ma anche tanta determinazione e tenacia. Venendo al dunque, vi sottopongo queste considerazioni sui presunti contenuti nascosti (microcircuiti, micromagneti e via dicendo) dei vaccini, testimoniati da calamite o monete che si attaccherebbero alla pelle nel punto in cui è stato inoculato il vaccino.Partiamo da alcune nozioni, elementarmente esposte, sul magnetismo: esso è una proprietà solo di alcuni metalli, quali ferro, nichel e cobalto ed alcune “terre rare”. La legge che regola l’attrazione magnetica è legata alla distanza tra i corpi ed alla loro dimensione: chiunque ha un magnete attaccato al frigo può sperimentare come, frapponendo un numero via via crescente di fogli, la “presa” del magnete diminuisce sempre più, fino a quando il magnete cade. Questa considerazione ci dovrebbe far riflettere sulla possibilità che pochi microgrammi di metallo, iniettati sotto cute, possano avere un’iterazione magnetica tale da mantenere una calamita a scapito dell’attrazione gravitazionale.Seconda considerazione. È vero che nei vaccini (oltre ad una serie di molecole, cioè aggregati di atomi diversi, non sempre noti) possono essere presenti alcuni metalli pesanti, usati come additivi stabilizzatori o coadiuvanti del farmaco; tralasciando gli studi “eretici” e riferendoci alle sole fonti “riconosciute” dal regime, nei vaccini è possibile trovare il mercurio (almeno in passato, come testimonia questo servizio di Report https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Vaccini-al-mercurio-984e32c1-e00d-4828-8ea4-34eab88b745e.html ) e l’alluminio (https://www.infovac.ch/it/faq/alluminio-nei-vaccini ). Orbene l’alluminio (e pure il mercurio) non è un metallo magnetico.Terza considerazione: i micro e nano circuiti sono realizzati con materiali semiconduttori (silicio in primis), materiali anch’essi non magnetici. Addirittura stanno sviluppando nanocircuiti ibridi con materiale genetico (https://cordis.europa.eu/article/id/85453-self-assembly-nanochip-kits/it, questo sì che ci deve spaventare). Quarta considerazione: se invece di metalli fossero inoculati micromagneti, va tenuto presente che la moneta da 50 centesimi di euro è in una lega non ferrosa, e quindi non soggetta al magnetismo (a differenza delle monete bronzee da 1, 2 e 5 centesimi).È dunque improbabile che si possa verificare l’inoculazione di qualcosa di diverso dal vaccino con una calamita da frigorifero o con una moneta.In realtà, dopo varie indagini con chi si è fatto il vaccino (eh sì, ne conosco tanti che “liberamente” hanno scelto di farlo!), ho scoperto l’arcano: dopo l’inoculazione viene applicato un cerotto ospedaliero, alla cui rimozione resta uno strato di collante che fa azzeccare la moneta.Un’ultima considerazione la voglio spendere a riguardo dell’impianto sottocutaneo di microcircuiti: è vero e noto che già da anni la Bill&Melinda Gates Foundation finanzia un progetto di sviluppo di tecnologie biomedicali per la realizzazione di microcircuiti finalizzati alla contraccezione (https://www.gatesfoundation.org/about/committed-grants/2014/01/opp1068198) ed alla cura del diabete; in linea di principio il loro funzionamento è il seguente: il microcircuito, dotato di un micro serbatoio contenente il farmaco, viene impiantato sotto la cute e controlla (il senso passivo, cioè legge) alcuni parametri ormonali, al fine di rilasciare il farmaco alla bisogna (che nei diabetici significa scompenso di insulina). Ebbene, se dal punto di vista della contraccezione la scelta è deprecabile, da quello del diabete è invece auspicabile. Ne emerge una verità: LA TECNOLOGIA NON HA UNA CONNOTAZIONE ETICA. In ogni caso il microcircuito, una volta impiantato, non procede ad un controllo attivo del soggetto, ma ad un controllo in senso di osservazione, mediante la lettura di parametri chimici, in base ai cui valori ed a regole pre impostate rilascia sostanze chimiche. Una sua interazione con il 5G, tecnologia odiosa ed invasiva della nostra sfera personale (ma per il tramite dei telefoni e degli smartwatch), mi sembra improbabile. Probabilmente vi è una lettura del microcircuito attraverso dispositivi, simili a quelli che leggono i dispositivi antitaccheggio o le carte di credito di ultima generazione, per interrogare lo storico del rilascio di medicinale.In conclusione: per dare forza alle nostre idee dobbiamo essere inattaccabili, e pertanto dobbiamo essere rigorosi in ogni affermazione in ogni argomento: storico, etico, filosofico, sociale ed anche scientifico.

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